25 LUG 2022 Istituite misure relative al credito d’imposta sale cinematografiche, a favorire campagne promozionali e iniziative volte a incentivare la fruizione in sala delle opere audiovisive e per il rilancio del sistema musicale italiano (art. 23, D.L. n. 50/2022, conv. con modif. in L. n. 91/2022).
In particolare:
– è stata elevata al 40 per cento (per due anni) la misura massima del credito d’imposta riconosciuto alle sale cinematografiche per i costi di funzionamento delle sale stesse se riferiti a grandi imprese, o del 60 per cento dei medesimi costi, se eseguiti da piccole o medie imprese;
– è stato riconosciuto alle piccole e medie imprese un credito di imposta in misura non superiore al 60 per cento (rispetto al 40 per cento per cento previsto a regime) delle spese complessivamente sostenute per la realizzazione di nuove sale o il ripristino di sale inattive, per la ristrutturazione e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale stesse;
– sono state introdotte misure volte a favorire campagne promozionali e iniziative volte a incentivare la fruizione in sala delle opere audiovisive;
– è stata elevata da 800.000 euro a 1.200.000 euro nei tre anni d’imposta l’importo massimo del credito di imposta riconosciuto alle imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e alle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo. Il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 30 per cento dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali. Ai fini dell’accesso al credito di imposta, alle predette imprese è richiesto il requisito dell’esistenza da almeno un anno prima della richiesta di accesso alla misura.